Per il benessere dell’organismo sistema endocannabinoide e apparato gastrointestinale interagiscono senza sosta, attraverso una fitta rete di recettori, largamente distribuiti tra le cellule dell’intestino e del suo sistema linfatico (GALT).
In questo ambito il SEC è coinvolto nelle diverse fasi di digestione, assimilazione dei nutrienti ed eliminazione delle scorie. Interviene come regolatore della produzione di enzimi e succhi gastrici, nella strategica risposta alle infezioni, nella motilità intestinale, e nella percezione del dolore viscerale. La sua buona efficienza è dunque determinante per la salute dell’intestino e per il nostro benessere.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20117132/
Difficoltà digestive, reflusso gastrico, gastriti, problemi di assorbimento, eccessi e difetti della peristalsi, sono sintomi tanto fastidiosi e tanto comuni, tutti riconducibili ad una inibizione del sistema endocannabinoide.
Sistema endocannabinoide e apparato gastrointestinale sono dunque impegnati in un dialogo costante, in cui interviene, come terzo attore, anche il microbioma intestinale.
Certamente i principali modulatori del microbioma sono dieta, mindset e stile di vita. Alimentazione salutare, auto ascolto, auotconsapevolezza, flessibilità del sistema nervoso, gestione dello stress, connessione con la natura, favoriscono l’eubiosi intestinale, una composizione batterica variegata ed equilibrata, che sostiene il tono cannabinoide e, con esso, la buona salute dell’organismo. Viceversa alimentazione ad alto potere infiammatorio, cibo industriale, ricco di zuccheri, conservanti e coloranti, stati di stress, sempre più dilaganti, come riportato dai più recenti report sanitari, sono causa sia di infiammazione intestinale. Quando questa si protrae nel tempo, ecco comparire i diversi sintomi di disbiosi e di depressione del tono cannabinoide.
La disbiosi, a sua volta, riduce drasticamente la produzione di serotonina e dopamina, ormoni della felicità e della soddisfazione, disturba ulteriormente il funzionamento del sistema endocannabinoide e indebolisce la sana comunicazione intestino-cervello. Insomma si entra in un circolo vizioso che allontana sempre più dal proprio benessere fisico ed emotivo.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27133395/
Su modelli animali le ricerche confermano che nutrire il microbioma con l’assunzione controllata di prebiotici, e arricchirlo con ceppi di probiotici, aiuta a ripristinare l’eubiosi intestinale, e migliora l’espressione del sistema endocannabinoide, a livello sistemico e non solo intestinale.
Il CBD, estratto dalle ghiandole resinose della canapa, è un fitocannabinoide completamente sicuro e privo di effetti psicoattivi. Il suo utilizzo si è rivelato molto utile nel promuovere la sinergia tra sistema endocannabinoide e apparato gastrointestinale. Efficace antinfiammatorio, agevola funzione e regolarità dell’intestino, migliora l’integrità della barriera intestinale, favorisce la buona ricombinazione del microbioma.
Le ben note proprietà ansiolitiche dell’olio di canapa sostengono inoltre la flessibilità del sistema nervoso, e contribuiscono a ristabilire una efficace comunicazione intestino-cervello. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26935536/
Facciamo scelte consapevoli a protezione della nostra salute, e avvaliamoci del generoso ausilio della natura,
Annalisa Lizza
NOTA LEGALE: Le informazioni qui riportate, basate su ricerche scientifiche, hanno il solo scopo divulgativo, e non intendono sostituirsi al parere medico, né alla sua diagnosi o terapia.