Per asse intestino cervello si intende quella autostrada che mette in stretta e bilaterale comunicazione i due organi. I messaggi viaggiano attraverso il nervo Vago, o pneumogastrico, il più lungo dei dodici nervi cranici, che prende il nome proprio dal suo vagabondare dalla testa all’apparato gastrico.
L’intestino è stato definito secondo cervello poichè possiede una rete nervosa parzialmente indipendente.
Oltre a gestire i processi digestivi, raccoglie informazioni sul nostro stato di salute, su eventuali bisogni e su quelle emozioni che, come confermano molti detti popolari, percepiamo proprio nell’addome. Abbiamo le “farfalle nella pancia” quando ci innamoriamo, la “sensazione di pancia” quando ci parla l’istinto, un “pugno nello stomaco”, quando una notizia ci ferisce.
I dati considerati più significativi ed urgenti corrono lungo il nervo vago, fino a raggiungere il cervello. Qui colpiscono le aree dove risiede la capacità di adattarsi, di prendere decisioni, di risolvere i problemi, di controllare le proprie emozioni.
La comunicazione dell’asse intestino cervello è modulata da microbiota: quando i nostri batteri vivono in variegata ed equilibrata eubiosi producono molecole e neurotrasmettitori, che sostengono il benessere fisico nervoso e psichico. Rinforzano cioè la abilità di gestire le emozioni e di rispondere in misura adeguata al mutare delle condizioni esterne. Inoltre favoriscono visione chiara, concentrazione, atteggiamento coraggioso e propositivo.
Ci basti pensare che oltre l’85% della serotonina, ormone della felicità, è prodotto proprio nell’intestino, da cellule specializzate, con l’ausilio di specifici batteri.
Anche il cervello comunica con l’intestino: interviene nei processi digestivi e metabolici. Quando siamo stressati li rallenta, per far affluire più sangue verso cuore, polmoni e muscoli.
La psicobiotica è la scienza, di nuova generazione, che studia quali composizioni batteriche sono favorevoli alla miglior salute mentale. Questa rappresenta una innovativa frontiera per il trattamento di disturbi largamente diffusi, dall’ansia alla depressione, dal deficit di attenzione a disturbi della personalità.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29701810/
Annalisa Lizza
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