Immergersi nella Natura

Personalmente mi è sempre piaciuto passeggiare nei boschi, stendermi sulle radici maestose di un albero, o semplicemente concedermi di leggere un libro nei giardini della mia città. Il contatto con la natura mi aiuta a rischiarare i pensieri, a definire i miei obiettivi, a trovare focus e determinazione. Come me, molte persone avvertono che stare a contatto con Madre Terra è un pò come “ricaricare la batteria”, ma solo di recente alcuni ricercatori hanno deciso di studiare e misurare i reali benefici dell’immergersi nella natura. E i risultati sono sorprendenti.

La natura sembra esercitare sull’essere umano un richiamo istintivo, profondo. A ben pensarci l’uomo, sin dalla sua comparsa sulla Terra, ha vissuto immerso nella natura, e solo negli ultimi 60 anni, in seguito al rapido incremento della urbanizzazione, ci siamo costruiti spazi sempre più chiusi, in cui vivere, giocare, imparare, lavorare.

Per “biofilia”, termine coniato ad Harvard nel 1984, si intende proprio questa innata tensione dell’uomo verso la natura, un rapporto ancestrale, che abbiamo sviluppato, durante il nostro processo evolutivo , con tutti gli elementi naturali, e con tutti gli esseri viventi, fino agli insetti e ai batteri, la cui presenza sul pianeta è fondamentale per creare e mantenere le condizioni che rendono possibile la vita umana.

Secondo le più recenti ricerche, immergersi nella natura conduce svariati benefici in termini di salute: migliora battito, frequenza e pressione sanguigna, riduce la produzione di ormoni dello stress, regola i livelli di cortisolo nel sangue, con ampio beneficio per tutto l’organismo. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30650572/ . Si abbassano infatti i marker dei processi di infiammazione e si sostiene così l’efficienza del sistema immunitario.

Si è dimostrata altresì una valida ed efficace terapia, per nulla invasiva, nel trattamento delle malattie neurologiche croniche, come per esempio il Morbo di Parkinson, o la demenza, precoce e senile. I sintomi sembrano regredire nel momento in cui il paziente si trova immerso in un ambiente naturale. Stesso risultato si ottiene in bambini considerati iperattivi, a cui è stata diagnosticato un deficit di attenzione.

In tutti i casi, immergersi in natura placa la mente, favorisce la flessibilità del sistema nervoso, riduce gli stati di ansia, stempera l’aggressività, migliora le prestazioni cerebrali. Si è osservato infatti che una passeggiata nel verde abbassa l’attività delle aree cerebrali connesse al pensiero ossessivo, ad ansia e depressione, e stimola positivamente i processi decisionali.

I ricercatori vogliono adesso scoprire se immergersi nella natura abbia un effetto epigenetico sulla espressione del Dna, in particolare se questo si declina in una protezione dei telomeri, i filamenti che proteggono i cromosomi da eventuali da danni e mutazioni.

Ogni volta che ti senti scarico, disconnesso, ansioso, ogni volta che avverti che le tue capacità di apprendimento, e di focus sulla soluzione di un problema vacillano, concediti lo spazio per tornare alla terra, per riconnetterti con l’energia del pianeta. Cerca di farlo con spirito presente, osservando , le forme, i colori, i profumi; asseconda lo sguardo, capace di cogliere i minimi particolari, e felice di correre fino all’orizzonte. Allora noterai che le spalle sono disposte a rilassarsi, a lasciar andare, che ogni piccola tensione si può sciogliere, che l’energia nel tuo corpo ritrova un flusso coerente. E le idee si faranno più chiare. Perchè in quel preciso momento, stando nel “qui ed ora” sarai connesso al tuo miglior potenziale.

Annalisa Lizza

Pubblicato da annalisa lizza

Nata a Edimburgo nel 1969, sin da bambina sono affascinata dalla natura, meravigliosa e potente. Mi appassiono da giovane alle discipline olistiche che nascono dalle antiche medicine orientali. La vita ha in serbo per me una lunga esperienza nell’azienda di famiglia, che si occupa di moda. Viaggio per il mondo, conosco tante persone, e si fa sempre più chiaro che il vero benessere non deriva da quello che si possiede, ma da quanto si è fedeli al proprio sentire, alla propria missione. Operatrice olistica e Naturopata, ho passato gli ultimi anni a studiare le più recenti ricerche scientifiche, che si occupano di microbioma e attività mitocondriale, importanti attori del nostro benessere psicofisico. La mia parola d’ordine è “prevenzione”. Mi occupo di tecniche manuali ed energetiche che sostengono la capacità innata del corpo di tendere alla guarigione. Tre figli meravigliosi, uno splendido marito, due cani e un gatto sono i miei compagni di avventura in questa meravigliosa vita.