Giornata Mondiale della Gratitudine

Istituita nel 1965, si festeggia oggi, 21 settembre, la Giornata Mondiale della Gratitudine.

“La gratitudine non è solo la principale virtù, ma anche la madre di tutte le altre” – Cicerone

La gratitudine è un moto dell’anima, un’emozione, un sentimento che nasce spontaneo dal senso di meraviglia.

Possiamo essere grati per un regalo ricevuto, per il tempo che un amico ci dedica, per il sorriso cordiale di un estraneo; ma capita anche di sperimentare gratitudine guardando un fiore, un tramonto sul mare, un paesaggio che ci incanta. 

Siamo grati quando sappiamo cogliere la bellezza dell’universo e la grandezza dell’animo umano.

Non servono paradisi sperduti o gesti eroici, serve piuttosto la presenza, che ci fa cogliere l’attimo, e apprezzarne la sua dimensione, pur piccola che sia.

La gratitudine è come un “muscolo” che va allenato, con amore e fiducia. Impariamo via via ad apprezzare momenti ed esperienze che non riuscivamo a “sentire”, o magari davamo per scontati. Lasciamo che ci tocchino il cuore, che ci sorprendano, e che ci meraviglino.  

Apprendiamo a vivere il momento presente, ne percepiamo il bello, e comprendiamo il messaggio che porta per noi.  

Nella mia pratica ho potuto constatare che spesso le persone, senza nemmeno accorgersene, conferiscono energia agli avvenimenti negativi: li raccontano a parenti e amici, li rivivono nei ricordi, lasciano che questi occupino buona parte del dialogo interiore. “Avrei potuto dire,” “ avrei potuto fare,” “cosa sarebbe accaduto se avessi risposto in un altro modo? e se avessi fatto diversamente?”. Si resta così a guardare il passato, a giudicare se stessi, a rammaricarsi per il proprio agire, a inveire contro gli altri. Si diventa vittime di pensieri ricorrenti, di soluzioni cercate con ostinazione, di situazioni esterne che non sempre possiamo cambiare. Questo atteggiamento sottrae forze, ci depotenzia, ci lascia stanchi e sfiancati. 

Al contrario, ripensare ai momenti piacevoli della nostra giornata, scatena la produzione di ormoni e neurotrasmettitori che ci fanno sentire amati e protetti, possiamo allora indirizzare tutte le nostre energie verso la realizzazione di desideri e progetti personali. 

Eppure si è facilmente propensi ad archiviare rapidamente ciò che di bello incontriamo e viviamo, come se fosse dovuto, scontato, a volte perfino vissuto del tutto inconsapevolmente. 

“Impara a scrivere le tue ferite sulla sabbia e a incidere le tue gioie nella pietra” Lao Tzu

Possiamo allora comprendere quanto sia importante allenare la presenza mentale, prestare attenzione, amplificare il potere percettivo di tutti i nostri sensi. Vivere nel “qui e ora” ci consente di fermare la corsa verso la realizzazione, e indagare chi siamo, riconoscere le nostre emozioni e convivere con esse armoniosamente, evolvere verso la versione migliore di noi stessi. È così che possiamo dare un senso ed una direzione al nostro procedere.

Allenarsi alla gratitudine significa imparare a orientare lo sguardo verso le esperienze positive, piccole e grandi che siano, e lasciarsi sorprendere dalla magia che accade, inattesa e finalmente riconosciuta. Questa pratica ci rende ottimisti e positivi, ci aiuta ad affrontare le tappe più difficili del nostro percorso, con fiducia e resilienza. 

Osservare con gratitudine la nostra vita, e celebrarne i momenti più belli, ci restituisce energia e benessere psicofisico. Secondo le millenarie pratiche olistiche,  infatti, mente corpo e spirito sono aspetti di noi strettamente interconnessi, che si influenzano a vicenda. Anche la scienza lo conferma: ogni emozione genera nel corpo reazioni biochimiche precise, che a loro volta producono effetti su umore e salute.

Sviluppare un atteggiamento positivo e grato alla vita, coltiva la gioia, e con essa la flessibilità del sistema nervoso, ingrediente fondamentale per mantenere il delicato equilibrio psicofisico. Stare nella gratitudine, riporta questa review, apporta benefici a pressione del sangue, livelli di glicemia, qualità del sonno. https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0022399920301847?via%3Dihub

E così la gratitudine diventa uno strumento per migliorare la nostra esperienza di vita, le nostre relazioni, e per favorire il benessere. 

Se vuoi allenare questo muscolo e non sai bene come, stay tuned, stiamo lavorando per realizzare un programma efficace ed uno strumento utile!

Annalisa Lizza

Pubblicato da annalisa lizza

Nata a Edimburgo nel 1969, sin da bambina sono affascinata dalla natura, meravigliosa e potente. Mi appassiono da giovane alle discipline olistiche che nascono dalle antiche medicine orientali. La vita ha in serbo per me una lunga esperienza nell’azienda di famiglia, che si occupa di moda. Viaggio per il mondo, conosco tante persone, e si fa sempre più chiaro che il vero benessere non deriva da quello che si possiede, ma da quanto si è fedeli al proprio sentire, alla propria missione. Operatrice olistica e Naturopata, ho passato gli ultimi anni a studiare le più recenti ricerche scientifiche, che si occupano di microbioma e attività mitocondriale, importanti attori del nostro benessere psicofisico. La mia parola d’ordine è “prevenzione”. Mi occupo di tecniche manuali ed energetiche che sostengono la capacità innata del corpo di tendere alla guarigione. Tre figli meravigliosi, uno splendido marito, due cani e un gatto sono i miei compagni di avventura in questa meravigliosa vita.