Il NAC o N-acetilcisteina è un potente antiossidante, capace di prevenire il danno ossidativo da eccesso di radicali liberi.
È essenziale per la sintesi del glutatione, il più potente antiossidante che il nostro corpo possa produrre, si dice pertanto che ne è il precursore.
È ormai risaputo che la causa comune a tutte le malattie croniche nate e dilagate negli ultimi 70 anni è l’infiammazione, o meglio un processo infiammatorio di basso grado, che prolunga la cascata citochinica e provoca degradazione e degenerazione dei tessuti. Definita “low grade inflammation” trova la sua causa principale nello stile di vita a cui l’uomo si è in qualche modo ciecamente piegato, proprio in questi ultimi decenni. Dalla gestione del tempo, della famiglia, degli affetti e del lavoro, fino al tipo di alimentazione e di aria che respiriamo, passando per la quantità incredibile di sostanze chimiche nuove immesse nel mercato e solo a posteriori valutate per tossicità, abbiamo stressato il nostro organismo e le sue innate capacità di omeostasi.
Il NAC abbassa i livelli di infiammazione, protegge vitalità e funzionalità delle cellule, riduce dunque la degenerazione cellulare e l’apoptosi, o morte programmata. In particolare si è concordi nell’attribuire alla N-acetilcisteina la capacità di salvaguardare l’integrità e l’efficienza di sistema nervoso, e di facilitarne la ripresa dopo eventuale danno. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3967529/
Sono numerosissimi i disturbi – per non dire patologie- che, in base ad evidenze scientifiche passate e recenti, potrebbero trarre beneficio dal NAC. https://www.hindawi.com/journals/jnme/2021/9949453/, soprattutto legate all’età ed allo stile di vita.
Si riconosce al NAC una spiccata proprietà epatoprotettiva. Il fegato è il nostro grande filtro: seleziona ed elimina tutto ciò che potrebbe essere nocivo o dannoso. N-acetilcisteina ne aiuta la depurazione e ne sostiene il metabolismo, con evidente beneficio a cascata su tutto l’organismo, sull’equilibrio ormonale e sul sistema immunitario.
È certa anche la proprietà mucolitica del NAC, che lo rende un trattamento percorribile ed efficace in caso di influenza, compromissione bronchiale e non ultimo nelle infezioni da Covid-19, come dimostrano svariate ricerche pubblicate in questi ultimi due anni. https://www.eurekaselect.com/article/112762 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7649937/
Alcuni studi sottolineano la potenziale efficacia nei confronti di una sotto regolazione del metabolismo degli zuccheri che conduce a insulino-resistenza e diabete2; altri riportano una migliorata funzionalità cardiaca, ed una riduzione del rischio di trombi ed embolie, infine è allo studio di verifica la riduzione del danno ossidativo prodotto da allenamento motorio intensivo.
In linea di massima non esistono controindicazioni all’uso di NAC, ma consiglio sempre di valutare con persona esperta la sua assunzione.
Annalisa Lizza
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