Assecondare il naturale ritmo sonno-veglia è una abitudine fondamentale per mantenersi in salute.
Il nostro corpo ha infatti un suo ritmo interno giornaliero, che si chiama ciclocircadiano, ed è influenzato dall’alternarsi nell’ambiente di luce e buio.
Quando sorge il sole, la sua luce colpisce il nervo ottico, e innesca una reazione nel corpo umano che conduce alla produzione di cortisone, l’ormone della veglia, della attività, della prontezza.
Appena svegli la mattina dovremmo aprire le finestre, ed esporci alla luce solare senza riserve, per stimolare al meglio la secrezione di questo fondamentale ormone, che sostiene il nostro agire di tutta la giornata.
Dopo il tramonto invece, con l’approssimarsi del buio, la ghiandola pineale, posta alla base del cervello, inizia a produrre melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia, e che durante la notte ci garantisce una buona qualità del sonno.
Quando di notte riposiamo profondamente, i nostri sistemi di detossinazione ripuliscono la matrice da tossine, e può perfino riparare anomalie nel Dna. Nel cervello, durante il sonno notturno, la microglia, sistema immunitario linfatico cerebrale, elimina gli scarti metabolici e tossinici, che potrebbero altrimenti interferire con le capacità cognitive.
Anche il microbiota intestinale segue il proprio ritmo circadiano, che è allineato con le esigenze del corpo umano. Quando forziamo il naturale ritmo sonno-veglia, arrechiamo disturbo anche ai nostri batteri, e alla loro eubiosi.
Svegliarsi la mattina tonici e riposati, pronti ad affrontare la giornata, è segno che siamo in buona sintonia con il ritmo circadiano. Viceversa se al risveglio, dopo le dovute ore di sonno, ci sentiamo stanchi e annebbiati, impariamo a ritrovare la giusta alternanza di cortisolo e melatonina. Solo così infatti il nostro sistema di autopulizia può riconquistare l’efficacia necessaria a mantenerci in salute.
Ottimizzare la produzione di melatonina, e permettere così al nostro corpo di rispettare al meglio il naturale ciclo sonno-veglia, significa dunque garantirci un riposo notturno ristoratore, ed un risveglio colmo di energia, ed un pieno di benessere.
Naturalmente bisognerebbe coricarsi non troppo tardi e dopo una cena leggera; evitiamo anche di stimolare gli occhi con la luce blu dei dispositivi elettronici prima di coricarci, o proteggiamoci con lenti blu bloccanti.
Infine dovremmo dormire immersi nel buio.
Possiamo migliorare il nostro ritmo sonno-veglia assumendo melatonina sotto forma di integratore; nel mondo vegetale invece la troviamo in avena, mandorle, riso integrale. Anche l’ olio essenziale di lavanda, diffuso nella camera o sulla biancheria da letto, ci può aiutare a scivolare nel vero sonno ristoratore.
Annalisa Lizza Naturopata
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