Dopamina molecola della soddisfazione

La dopamina è il neurotrasmettitore che ci spinge a focalizzare un obiettivo, e mantiene alta in noi la motivazione necessaria al suo raggiungimento. Quando questo accade, anche se abbiamo dovuto tener duro e superare ostacoli, la dopamina ci fa sentire realizzati, appagati, soddisfatti. 

Produciamo la dopamina a partire da tirosina e fenilalanina, due aminoacidi facilmente reperibili con una alimentazione equilibrata. il cofattore principale è la vitamina B6.

Concentrazione e apprendimento, comportamento e capacità cognitive, volonta di perseguire i propri obiettivi e movimenti volontari sono tutte attività complesse in cui è coinvolta anche la dopamina. Abbiamo bisogno di dopamina per scalare una montagna, portare a termine un progetto, studiare con efficienza, adottare nuove abitudini di vita, seguire una dieta…

dopamina molecola della soddisfazione

La carenza di questo neurotrasmettitore è stata correlata con disturbi dell’umore, deficit di attenzione, iperattività, e tutte le dipendenze da droghe, fumo, gioco, sesso e cibo. Gli attacchi di fame da cibi dolci possono segnalare proprio livelli scarsi di dopamina.   Le persone affette da carenza di dopamina sono spesso soggetti annoiati, apatici, con difficoltà a definire e perseguire obiettivi, spesso impulsivi nel prendere decisioni, nel compiere scelte poco ponderate.

Anche il ciclo sonno veglia subisce l’influenza dei liveli di dopamina: chi ne ha bassi livelli non produce sufficiente melatonina per un buon sonno ristoratore, e la mattina non reagisce con slancio ed entusiasmo al suono della sveglia. Se a questo aggiungiamo la difficoltà ad organizzare i propri progetti, intuiamo facilmente che la carenza di dopamina, protratta per lunghi periodi, può scaturire in stati depressivi.

Il corpo usa la dopamina come precursore per costruire, con la partecipazione di vitamina C, gli ormoni dello stress adrenalina e noradrenalina. Questo neurotrasmettitore dunque è fondamentale anche per consentirci una ottimale risposta agli eventi esterni.  Un regime alimentare carico di zuccheri, che induce resistenza all’insulina, deprime i livelli di dopamina, perchè spinge e accelera la sua trasformazione, causando spesso disturbi dell’umore, del comportamento e della cognizione.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4371978/

In buona sostanza i nostri livelli di dopamina si abbassano drammaticamente per carenza nutrizionale di aminoacidi o vitamina B6, o per una loro assimilazione insufficiente, dovuta a infiammazione intestinale e stress ossidativo. Esauriscono la nostra scorta di dopamina, convertendola in adrenalina, il sovraffaticamento fisico, mentale ed emozionale, quello che in inglese si definisce burn-out, così come l’eccesso di zuccheri, tipico di chi soffre di attacchi di fame.

Per ottimizzare i nostri livelli di dopamina è consigliato adottare una dieta equilibrata ed antinfiammatoria, che favorisca l’eubiosi del microbioma, e assicuri l’apporto ideale di tutti i nutrienti necessari. È importante assecondare il ritmo naturale del corpo, scandito dal ciclo circadiano, e dormire le ore necessarie. Porsi piccoli e medi obiettivi, che costituiscano una sfida accettabile, pianificare le azioni necessarie per raggiungere lo scopo, e poi assaporare la soddisfazione che scaturisce da questi significativi successi, è fondamentale per stimolare produzione e rilascio di dopamina, e prepararsi ad affrontare progetti sempre più importanti.

Annalisa Lizza

NOTA LEGALE: I contenuti qui esposti hanno il solo scopo divulgativo e non intendono sostituirsi al parere medico professionale.

Pubblicato da annalisa lizza

Nata a Edimburgo nel 1969, sin da bambina sono affascinata dalla natura, meravigliosa e potente. Mi appassiono da giovane alle discipline olistiche che nascono dalle antiche medicine orientali. La vita ha in serbo per me una lunga esperienza nell’azienda di famiglia, che si occupa di moda. Viaggio per il mondo, conosco tante persone, e si fa sempre più chiaro che il vero benessere non deriva da quello che si possiede, ma da quanto si è fedeli al proprio sentire, alla propria missione. Operatrice olistica e Naturopata, ho passato gli ultimi anni a studiare le più recenti ricerche scientifiche, che si occupano di microbioma e attività mitocondriale, importanti attori del nostro benessere psicofisico. La mia parola d’ordine è “prevenzione”. Mi occupo di tecniche manuali ed energetiche che sostengono la capacità innata del corpo di tendere alla guarigione. Tre figli meravigliosi, uno splendido marito, due cani e un gatto sono i miei compagni di avventura in questa meravigliosa vita.